E' un po' che non scrivevo su questa pagina del mio blog ma solo perche' c'è stato un intervallo vacanziero e mai sia che non metta per iscritto le mie domenica in giro per coste , monti e campgane con i mie amici di trekking
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| Foto Salvatore Vernazzani |
Questa domenica c'è un evento che mi attira particolarmente " Il sentiero di Annone trekking & Canoa"Oggi si riuniscono gli amici ed i gruppi escursionistici con i quali ho trascorso le più belle giornate"Costa delle Sirene e Matese Escursioni" ed a supporto Matese Adventures, diciamocela tutta per chi mi segue Sirene e Tritoni. In macchina con me e Sabrina ,Rosa, una nuova compagna di avventure che inizia oggi per la prima volta con noi e con l'escursionismo. Appuntamento a Cusano, arriviamo tra i primi e nel giro di neanche mezz'ora gli altri...tanti tantissimi saremo almeno una cinquantina.
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| Foto Nicola Gentile |
Il nucleo duro di costa delle sirene c'è tutto Rosaria, Enzo, Pamela, Fortura , Ornella il suo papà ,Laura con la sua bellissima figlia, Salvatore ed Angela, Domenico e scusate se ho dimenticato qualcuno e poi amici che si vedono con meno frequenza ma che è sempre un piacere incontrare tra cui Teresa e Salvatore e Nicola .Chiaramente Antonio e Anna nostri angeli custodi ed ancora tanti altri e poi i nostri magnifici accompagnatori di Matese Escursioni...Mario, Marino, Gabriele sua moglie che collabora con il gruppo,Valentino e la mitica Maria. Un plauso a questi ragazzi che hanno saputo rivalutare il loro territorio con fatica e perseveranza sono riusciti a portare turismo di una certa qualità offrendo attività nuove e divertentiil tutto nel massimo della sicurezza ,dell'assistenza e fattore importantissimo della simpatia " Bravi Ragazzi"
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| Foto Nicola Gentile |
Logicamente prima di partire e di organizzare il tutto passa una bella ora poi con le nostre macchine ci dirigiamo al luogo dell'appuntamento nel comune di Cerreto Sannita dove ha inizio del percorso.Oggi fa proprio caldo il cielo è azzurro di una sfumatura come solo dove la natura la fa da padrona è possibile ammirare ed il verde del bosco gli fa da contrasto. La prima parte del sentiero ci condurrà verso il ponte di Annibale e prima di iniziare una guida della pro loco ci racconta la storia dei Sanniti e del ponte di Annibale percorso dal famoso condottiero insieme agli elefanti durante la seconda guerra punica. Scendiamo verso il sentiero che costeggia il fiume Titerno per raggiungere le Forre di Lavello uno dei luoghi più suggestivi del Matese. dei veri e propri canyon scavati dall'acqua nel corso dei secoli. la prima parte si svolge attraverso un sentiero boschivo chiamato il sentiero del pungitopo e ce ne sono tantissimi.
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| Foto Nicola Gentile |
Pungono da morire, ci avevano avvertito di mettere i calzoni lunghi, ma c'è anche qualcuno con i pantaloncini sarà dura. Il percorso è agevole indicato come EE " Escursionisti Esperti" solo perche' in alcuni tratti esposto ma assolutamente tranquillo e per me che soffro in maniera tremenda i dislivelli una pacchia.Chiude il gruppo ,come da dettami della sicurezza, Marino che non vedevo dalla ciaspolata di gennaio un vero piacere incontrarlo,chiacchieriamo della sua birra, produzione artigianale alto livello . Il lungo serpentone si snoda tra brevi salite,il profumo del sottobosco e della terra bagnata è un piacere, camminiamo in fila in indiana sul sentiero e alla nostra destra scorre il Titerno.
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| Foto Nicola Gentile |
Scendiamo verso la zona rocciosa dove il fiume scorre veloce dietro di noi il ponte si staglia alto, davanti il fiume crea un'ansa abbastanza grande da permettere la navigazione delle canoe ed una piscina naturale Sul posto i ragazzi di Matese Adventurs ed alcuni amici di Matese Escursione che ci aiutano nell'organizzazione. Dobbiamo cambiare le scarpe ci bagneremo di certo ma scalzi non si può dovremo camminare nel fiume per un breve tratto e senza scarpe è impossibile. Sistemo alla bene e meglio gli scarponi da trekking nello zaino sono ingombranti e pesanti ed in più ho la bottiglia dell'acqua ,un ricambio, varie ed eventuali tutto pesa un accidente. Siamo in parecchi e veniamo divisi in gruppi io scelgo di andare con una guida non sono pratica di remi.

C'è da aspettare un poco le canoe cariche vanno e rientrano vuote per caricare altre persone, premetto che noi siamo solo il primo gruppo di 25 e dietro di noi ancora sul sentiero un altro di altrettante persone. I ragazzi di Matese Adventurs sono bravissimi .veramente organizzati con la collaborazione di Filippo e Valentino di Matese Escursioni ci aiutano a partire , salvagenti caschetto , macchina , telefono protetto e via sulla canoa. Vado con Amedeo che poco si vede tra barba ,salvagente e casco ma gentilissimo. Mi siedo e primo bagno la seduta della canoa " fradicia" le scarpe sono già zuppe. Il gruppo parte cerco di dare una mano pagaiando ,ma sono troppo presa dallo spettacolo delle imponenti pareti rocciose che stiamo attraversando, i raggi del sole attraversano le gole e illuminano di una bellissima iridescenza l'acqua che diventa verde smeraldo creando giochi di luce spettacolari in una natura ancora incontaminata .
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| Foto Salvatore Vernazzani |
La canoa si districa tra pareti scoscese, in alto il cielo azzurro davanti a noi il fiume si restringe tra le gole che attraversiamo si sente il rumore dell'acqua che scorre tra le rocce...lo spettacolo è magnifico emozionante, passo il mio telefono ad un amico sulla canoa vicina voglio assolutamente una foto ricordo di un giorno alla grande. Purtroppo il tragitto è breve ci aiutano a scendere su un piccolo anfratto dove le canoe possono fermarsi. L'acqua ci arriva alle cosce e i pochi metri che ci separano dall'asciutto li facciamo scavalcando rocce , cascatelle e immersione fin quasi alla vita ma troppo divertente..unico problema il mio zaino troppo pesante , come sempre dovrò imparare veramente a portare con me l'indispensabile. Ultimo sforzo una corda con i nodi e saliamo sulle rocce, Marino ci supporta dall'alto e non solo mi farà un foto così bella che diventerà la mia immagine del profilo su Facebook. Ancora qualche foro e aspettiamo gli altri ricambiamo le scarpe adesso il peso nello zaino e di quelle spugnate d'acqua , altra foto con i piedi nella cascatella, una piacevolissima sensazione.

Riprendiamo il sentiero inoltrandoci nel bosco verso il ponte dei Mulini un caratteristico ponticello costruito con massi calcarei e nuovamente verso su alla grotta delle fate suggestiva caverna . Ultimo tratto in salita e siamo di nuovo sulla strada all'ombra di un boscetto , alcuni tavoli da picnic, un grande telo steso a terra e alcuni dei ragazzi del Matese a preparare la carne alla brace per tutti noi.Ci organizziamo fra bicchieri di rosso , fette di formaggio e attesa della carne e delle salsicce che si stanno cuocendo. Mi levo le scarpe e scalza mi accosto alla brace dove Gabriele sta amorevolmente cucinando per noi..gli offro un bicchiere di bianco per ingraziarmelo ....alla fine riuscirò a mangiare tutto e di più.
Arriva anche Anna con l'altro gruppo tra cui Sabrina e Rosa, sono ormai le quindici passate li vedo precipitarsi verso le braci con pezzi di pane a fare da piatto alle salsicce ed alla carne e comunque vi assicuro che nessuno è rimasto insoddisfatto e per concludere anche un magnifico prosciutto tagliato a coltello da Mario.
Ultimi momenti conviviale per le foto di rito a ricordo di una giornata magnifica con un'organizzazione perfetta nulla di dire. Grazie Ad Anna ed Antonio per scegliere sempre percorsi originali e vari ed ai ragazzi di Matese Escursioni come sempre il top sulla professionalità e la simpatia.
Foto Nicola Gentile , Salvatore Vernazzani e mie